“Ogni volta che varco il cancello di Oasi Fortuna, un’ondata di calore mi avvolge. Non è solo il sole del mattino, ma il calore di decine di occhi che mi scrutano con speranza e affetto. Sono gli occhi di Ettore, Lattuga, Virginia e Marilyn che hanno trovato rifugio nel nostro piccolo paradiso.

Diventare volontario qui non è stata una scelta, ma una chiamata. È stata la risposta a un’esigenza profonda di dare voce a chi non ne ha, di tendere una mano a chi ne ha più bisogno. Ho sempre avuto un legame speciale e molto profondo con gli animali. A Oasi Fortuna posso fare la differenza, anche solo con un gesto semplice: una ciotola di cibo, una carezza, una spazzolata.

Ogni giorno è un’avventura diversa. Ci sono giorni in cui mi dedico alle pulizie dei recinti, in altri preparo il cibo o mi occupo della manutenzione della struttura. Ma il momento che preferisco in assoluto è quello in cui sto con loro, mi siedo e incrocio il loro sguardo. Quando mi accovaccio accanto a John 5, riesco a conquistare la sua fiducia. Quando arrivano e finalmente smettono di avere paura, ecco, quello è il momento che più amo e di cui mai mi potrei stancare. Ogni volta è la prima volta. In quei momenti so che sto facendo qualcosa di importante, qualcosa che va oltre me stesso.

Vedere la trasformazione negli occhi degli animali è la mia più grande soddisfazione. Quando arrivano qui sono spesso spaventati, malnutriti, feriti sia nel corpo che nell’anima. Con il tempo, con le nostre cure e il nostro amore, si aprono alla vita, tornano a fidarsi degli umani. È un’esperienza indescrivibile, che mi riempie di gioia e mi fa sentire immensamente grato.

Essere volontario a Oasi Fortuna non è solo un impegno, è un privilegio. È l’opportunità di fare del bene, di dare un futuro migliore a creature indifese. Se anche tu hai a cuore il destino degli animali, ti invito a unirti a noi. Insieme possiamo fare la differenza.”